Free As A Bee: Vita Di Un’ape Globetrotter

    Provate voi a battezzare dai millecinquecento ai tremila potenziali figli in un giorno e a trovare un nome glamour per ognuno di loro! Non cerco scuse, ma voglio spiegarvi perché mia madre, l’ape regina, che deve curare tutte le sue uova, ha deciso che io dovessi chiamarmi solo… Maria
    Free As A Bee: Vita Di Un’ape Globetrotter

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    Chi è Angie

    Provate voi a battezzare dai millecinquecento ai tremila potenziali figli in un giorno e a trovare un nome glamour per ognuno di loro! Non cerco scuse, ma voglio spiegarvi perché mia madre, l’ape regina, che deve curare tutte le sue uova, ha deciso che io dovessi chiamarmi solo… Maria. Nulla contro le Marie, ci mancherebbe. Anzi, mie care che portate questo nome, non cominciate subito a far scorrere le dita sulla tastiera per inondarmi di proteste. Insomma, intendevo dire che avrei voluto qualcosa che sapesse meno di acqua santa e più di Gin Tonic, ci siamo capiti? Poco male. Se mia madre è in altre faccende affaccendata, un nome rock me lo do da sola: Angie. Angie come quella della canzone dei Rolling Stones: “Oh,your kisses still taste sweet”, avete presente? Oh, i tuoi baci hanno ancora un dolce sapore! Dolce come il miele, ovvio.

    ...

    Oppure Angie come Angelina Jolie. La adoro! Unica, bellissima, coraggiosa, occhi verdi come i prati dove trovo i fiori da cui succhiare il nettare. Ho già deciso che appena diventerò maggiorenne, tra venti minuti e quindici secondi, mi farò un tattoo uguale a quello che Angelina ha sul braccio, perché lo ammetto, la pelliccetta marrone che indossiamo noi api è banale, dopo un po’ stanca, non è fashion. Le vespe, invece, quelle smorfiose, almeno possono citare la moda optical e declinarla in giallo e nero. Quanto se la tirano! Si sentono più belle di noi api solo perché hanno una linea invidiabile, il famoso “vitino” di vespa, come se il sex appeal dipendesse dalla magrezza, quando lo sanno tutti che un po’ di carne nei punti giusti non è mai dispiaciuta a nessuno!

    Lato B, bellissimo. Parola di fuco

    Il mio lato B non sarà da top model, ma quando mi faccio i selfie rende più di quello di Elettra Lamborghini, parola di quel fuco che mi ha visto una sera a un rave di rane e solo perché facevo la simpatica si era messo in testa chissà che. Ho dovuto rimetterlo al suo posto, pungendolo come fossi una vespa. Lo so, spesso ci confondete con loro, e questo non è bello per niente. Le api sono esseri miti e pacifici, peace and love. Non vi pungiamo mai, se non per ottime ragioni, tipo difendere l’alveare. Abbiamo il senso della comunità, anche se io, Angie, ape operaia, nel mio genere sono unica. Voglio fare emergere il mio vero Io e non ho nessuna intenzione di finire sul lettino dello psicanalista, in crisi d’identità, confusa tra mille sorelle perbene, ma noiose.

    Vita

    I miei 50 giorni di vita io li voglio vivere alla grande, la mediocrità non fa per me. Intanto, ho deciso di essere un’ape in carriera: niente figli e niente babysitteraggio delle larve. Non voglio perdere il mio tempo prezioso tra cellette, biberon di gelatina reale, polline e miele. Più che una scelta, in realtà il mio è un destino: le uova le può deporre l’ape regina, solo lei è fertile. Io, invece, devo andare là fuori a farmi un mazzo così, tra mille pericoli, per garantire la mia e la vostra sopravvivenza. Sono una regina dentro, una regina guerriera. Anche un po’ hippie, sempre on the road. Mi piacerebbe comprarmi uno di quei furgoncini Volkswagen tutti colorati, musica, e via!

    Quiz per Angie

    Noi api di un singolo alveare percorriamo 30.000 chilometri per raccogliere il nettare, la superficie equivalente a 4.000 campi di calcio. A proposito di viaggi, ora scappo. Devo incontrare una giornalista per farmi intervistare. Spero che non insista troppo sul gossip. Non ho bisogno di citare l’ultimo fuco con cui sono uscita a bere nettare di corbezzolo per far parlare di me. Dove vivi? Nell’alveare di 3Bee! Adottami! - Destra o Sinistra? Impollinatori Anonimi. - Fiore preferito? Girasole. - Caffè o tè? Irish coffee. Un tocco di whisky ci sta. - Casalinga o Esploratrice? Esploratrice! Che domanda. Odio gli ambienti chiusi. Amo la vita all’aperto, scoprire nuove cose. Sognare, soprattutto. La vita reale è per chi non sa fare di meglio: ho sentito questa frase in un film e mi sembra cool. Trump o Obama? Non amo esprimermi a proposito di politica, non è chic. Sicuramente, sono per gli ecologisti e disprezzo i sessisti. Li pungerei? Non sono mica scema! Non ne vale.

    Continua..

    - Vino o Birra: Idromele e saltuariamente rubo la pappa reale. - Fratelli? Circa 48 mila sorelle e 10 mila fratelli. In ordine alfabetico Alba, Alcide, Amanda… scherzo! - Cosa ti rende felice? Volare fino al sole con i miei 5 occhi chiusi, e quando mi stanco, lasciarmi cadere su una morbida e soffice margherita e partire per i miei trip mentali. - Cosa ti rende triste? Le macchine, i pesticidi, i parassiti, le temperature sempre più assurde, gli inverni sempre più difficili, la guerra con le vespe, i ladri di miele, gli inverni troppo freddi, le estati troppo rigide, le primavere piovose, la carestia. Ma sopra ogni cosa, l’acidità della regina. Cantante preferito? Per caso vi aspettate che risponda: la sigla dell’Ape Maia? Noo! Amo i Black Honey, of course! E’ un gruppo Indie della scena inglese, vi consiglio di ascoltare la loro All my pride e ditemi se riuscite a stare fermi. Sei fidanzata? Sono troppo giovane, lasciatemi vivere le mie esperienze.

    Di Elena Fraccaro1 giugno 2021
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