Bando Di Finanziamento Per L’apicoltura In Basilicata

    È stato da poco approvato anche il bando di finanziamento per l’apicoltura in Basilicata. L’obiettivo del bando è sostenere la realizzazione di interventi per migliorare le condizioni di produzione e commercializzazione del miele.

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    Assistenza tecnica agli apicoltori e alle organizzazioni

    I beneficiari di questa misura sono le forme associate con sede legale in Basilicata e operanti nel territorio regionale. Il contributo copre il 90% delle spese. Queste sono riferite all’azione a.4 Sono invece previsti finanziamenti rivolti direttamente agli apicoltori. Il bando, infatti, finanzia anche l’acquisto di attrezzature per la conduzione dell’apiario (azione a6) per il 50% delle spese sostenute. La spesa massima ammissibile per azienda è di 1000€. Ogni strumentazione specifica, come sceratrice, apiscampo, sublimatore, ha un suo tetto massimo di spesa ammessa. I beneficiari sono tutti gli apicoltori, singoli o associati, che hanno sede legale in Basilicata e che risultano in regola con gli obblighi di registrazione e identificazione di apiari e alveari presso la BDA. Devono inoltre avere regolare partita iva agricola o apistica, possedere un fascicolo aziendale presso CAA, essere iscritti presso la CCIAA di riferimento e avere un minimo di 30 alveari denunciati.

    Lotta contro gli aggressori e le malattie dell’alveare

    L’azione b3 è specificamente rivolta all’acquisto di arnie a 10 fave complete, provviste di fondo antivarroa. Il contributo copre il 60% della spesa. Per ogni azienda, è stato fissato il tetto massimo di 5000,00€. Per ogni arnia, l’apicoltore può spendere massimo 100,00€ e, in base al numero di alveari denunciati in BDA, può acquistare non più di un certo quantitativo di arnie. I beneficiari sono tutti gli apicoltori, singoli o associati, che hanno sede legale in Basilicata e che risultano in regola con gli obblighi di registrazione e identificazione di apiari e alveari presso la BDA. Devono inoltre avere regolare partita iva agricola o apistica, possedere un fascicolo aziendale presso CAA, essere iscritti presso la CCIAA di riferimento e avere un minimo di 30 alveari denunciati.

    Razionalizzazione della transumanza (Misura C)

    L’azione c2.2 è relativa all’acquisto di macchine, attrezzature e materiali vari specifici per l’esercizio del nomadismo. Il bando copre il 50% delle spese, che per azienda non possono superare i 1.500,00€. All’interno della misura per la razionalizzazione della transumanza è compreso l’acquisto di supporti e bancali, sistemi antifurto e bilance per alveari. I beneficiari sono tutti gli apicoltori, singoli o associati, che hanno sede legale in Basilicata e che risultano in regola con gli obblighi di registrazione e identificazione di apiari e alveari presso la BDA. Devono inoltre avere regolare partita iva agricola o apistica, possedere un fascicolo aziendale presso CAA, essere iscritti presso la CCIAA di riferimento e avere un minimo di 30 alveari denunciati.

    Misure del sostegno per il ripopolamento del patrimonio

    In questa misura è incluso l’acquisto di sciami e api regine. Il finanziamento copre il 60% delle spese, che non possono eccedere i 1000,00€ per singola azienda. Possono essere acquistati sciami e api regine solo appartenenti alla sottospecie Apis mellifera ligustica. I beneficiari sono tutti gli apicoltori, singoli o associati, che hanno sede legale in Basilicata e che risultano in regola con gli obblighi di registrazione e identificazione di apiari e alveari presso la BDA. Devono inoltre avere regolare partita iva agricola o apistica, possedere un fascicolo aziendale presso CAA, essere iscritti presso la CCIAA di riferimento e avere un minimo di 30 alveari denunciati e un massimo di 150. I documenti da presentare per ottenere il finanziamento sono almeno 2 preventivi comparabili per voce di spesa. Inoltre, deve essere presentato un documento di riconoscimento in corso di validità del legale rappresentante. I preventivi devono essere acquisiti in originale o tramite PEC.

    Dispositivi per il monitoraggio degli alveari

    Nelle spese della Misura C sono compresi anche i nostri sistemi di monitoraggio da remoto. Le nostre bilance e i nostri antifurto consentono una migliore e più razionale gestione dell’attività apistica, soprattutto in caso di nomadismo. Avendo sempre sotto controllo le proprie api, si possono programmare visite e interventi mirati, evitando viaggi a vuoto e risparmiando tempo. I dispositivi di monitoraggio ti permetteranno anche di avere preziose informazioni sulla produzione e sul consumo delle scorte, oltre allo stato della colonia. Sul tuo profilo potrai organizzare il tuo lavoro, inserire note, programmare attività e impostare anche soglie di avviso. Con i dispositivi antifurto è poi possibile proteggere le proprie casse e monitorarle in caso di furto. Non appena il sistema rileva un movimento o una vibrazione anomala, ti vengono inviati allarmi specifici tramite SMS ed email. Entrando nell’app, potrai direttamente seguire gli spostamenti della casa.

    Presentazione delle domande

    Le domanda di contributo devono essere formulate utilizzando il modello impostato dall’AGEA, scaricandolo dal sito sian. Le domande devono essere inviate via PEC all’indirizzo ufficio.zootecnia@cert.regione.basilicata.it entro 30 giorni dalla pubblicazione dalla data di pubblicazione del bando sul BUR (16 novembre 2020), ovvero entro il 16 dicembre 2020. La mail PEC deve avere come oggetto la seguente dicitura: “REG.(UE) 1308/2013 – Campagna 2020/2021”. Per poter aver informazioni più dettagliate consulta il sito della regione e il testo del bando.

    Di Elena Fraccaro17 giugno 2020
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