Adotta Un Alveare In Veneto

    Adottando un alveare sostieni un modello di apicoltura italiana virtuosa, attenta al benessere delle api. Inoltre, conoscerai le realtà locali italiane e le diverse tipologie di miele. Oggi voliamo in una regione che vanta la produzione di uno dei mieli più rari e difficili da produrre!
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    3Bee Hive-Tech

    L'approccio di 3Bee per la tutela della biodiversità

    3Bee è la Nature Tech company che sviluppa tecnologie per la tutela della biodiversità. 3Bee Hive-Tech è il primo sistema di 3Bee che consente di analizzare lo stato di salute e di “fame” delle api da miele, sentinelle ambientali per eccellenza. Nel tempo, abbiamo sviluppato altre tecnologie per studiare e monitorare tutti gli insetti impollinatori e creato oltre 200 Oasi della Biodiversità con migliaia di piante nettarifere per garantire loro nutrimento. Vogliamo così creare un circolo virtuoso: i nostri apicoltori si trasformano per esigenza in coltivatori di Oasi e promotori della biodiversità ambientale. Non incentiviamo la produzione massiva e gli allevamenti densi, che hanno un impatto negativo sulla biodiversità e sugli impollinatori. Riconosciamo però il valore del miele come simbolo prezioso della biodiversità di un ambiente e uno strumento di divulgazione dell'impegno e tutela di un'area, da consumare con parsimonia e rispetto per il ciclo di vita di questi insetti.

    L’apicoltura in Veneto

    Il Veneto è sempre stato attento al settore apistico e alla sua promozione. Fin dal 1979 ha adottato norme specifiche per la salvaguardia del patrimonio apistico regionale e la valorizzazione dei prodotti dell’alveare. Storicamente l’apicoltura ha una tradizione molto forte, di carattere inizialmente famigliare e poi più agricolo e commerciale. È oggi considerata un importante strumento per conservare l’identità territoriale regionale e rafforzare il tessuto sociale. Inoltre, l’apicoltura è ritenuta un modello di sfruttamento agricolo non distruttivo. Per questo motivo è praticabile anche in aree marginali e protette, essendo l’ape un importante impollinatore che può essere considerato un indice di corretta gestione del territorio. Il Veneto è la regione con più attività apistiche registrate in Italia. Sono ben 7.384 per un totale di 104.535 alveari e 16.841 sciami. A livello di densità, contiamo 0,74 apiari per km2.

    Adotta un alveare in Veneto

    La produzione di miele ammonta a circa 1.500 tonnellate annue, facendo guadagnare al Veneto il primato di una delle regioni italiane più produttive in termini di miele e derivati. Tra le tipologie di miele più diffuse, ricordiamo il tarassaco, il castagno, il millefiori, il tiglio e l’acacia. Alcune tipologie di miele, come il “miele delle Dolomiti bellunesi” ha anche ottenuto la denominazione di origine protetta. Tra le chicche che offre questa regione, non possono non includere il raro miele di barena, prodotto nelle zone lagunari veneziane dal nettare del Limonium vulgare o Fiorella di barena. Dal colore bruno, questo miele sempre più difficile da ottenere ha un sapore intenso e un gusto gradevole.

    Apicoltura dell’Orso

    Francesco e Riccardo erano due rugbisti, da sempre amanti delle api hanno intrapreso questa avventura a Verona, costituendo l’Apicoltura dell’Orso. Riccardo si occupa di apicoltura fin dal tempo dell’Istituto Agrario, mentre Francesco viene dal mondo del marketing e della comunicazione, diventato troppo stretto per lui. Le loro api sono dislocate tra Verona, il Lago di Garda e il monte Baldo. Il nome della loro apicoltura nasce da un evento avvenuto nel 2019, quando un orso, sul monte Baldo, decise di banchettare con 7 delle loro arnie. Da qui, Apicoltura dell’Orso.

    Apicoltura la Gioiosa

    L’Apicoltura la Gioiosa è gestita da Adriano e da sua moglie, ma si può dire che Adriano ha l’apicoltura nel sangue. Il nonno, infatti, era apicoltore, così come lo zio. Dopo aver iniziato a curare le api “in famiglia”, si è affiancato a un apicoltore esperto della sua zona e ha iniziato a seguire diversi corsi, tra cui quello di allevamento di regine. Le api de La Gioiosa di trovano in provincia di Belluno, nel Parco Nazionale delle Dolomiti, e in Toscana. Adriano pratica un’apicoltura di tipo convenzionale, anche se non utilizza prodotti di sintesi chimica, il che rende la sua apicoltura molto simile a quella biologica. I mieli che vengono prodotti dalle sue api sono tarassaco, acacia, millefiori primaverile ed estivo, tiglio, castagno ed eucalipto in Toscana. Mentre Adriano si occupa principalmente di nuclei e api regine, la moglie si prendere cura del processo di smielatura.

    Di Elena Fraccaro11 settembre 2020
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